They could be a great people, Kal-El. They wish to be. They only lack the light to show the way. For these reason above all, their capacity for good, I have sent them you... my only son.
Sant'Anselmo nel Proslogion : Ergo, Domine, non solum es quo maius cogitari nequit sed es quiddam maius quam cogitari possit, quoniam namque valet cogitari esse aliquid huiusmodi. Si tu non es hoc ipsum, potest cogitari aliquid maius te, quod fieri nequit. Anselmo ci dice che, essendo Dio il Perfettissimo, cioè colui di cui nulla di maggiore è pensabile - nonché la cosa maggiore tra tutte quelle che possiamo pensare -, si debba pensare che esista. Perché, se Dio non esistesse, allora potrei pensare a qualcosa di più grande di Lui; qualcosa che esiste. Cosa che non posso fare. Perciò Dio esiste. Anselmo procede ad absurdum , per assurdo, quasi more geometrico . Se Dio fosse Dio sarebbe perfetto, l'esistenza è maggiore o più perfetta della non-esistenza, quindi se Dio è Dio (che è una cosa certa, per definizione, finché lo chiamiamo Dio) esisterebbe. Il problema a questo punto è se Dio non esistesse. Anselmo avrebbe dimostrato che non esserci è meglio che esserci. ...
C'è qualcosa di più terrificante dei video di Slender su YouTube. C'è qualcosa di più nauseante del minestrone la domenica. C'è qualcosa di grande fra di noi. Sto parlando, naturalmente, di piccoli buchi posizionati a intervalli regolari che ci fanno venire la voglia di grattarci. Il termine che state cercando è "pruriginoso" La tripofobia è, letteralmente, la fobia dei buchi. Ma non fobia tipo l'omo-fobia, che poi andate in giro a picchiare i buchi (AHAHA CHE SATIRA SOCIALE PUNGENTE LA MIA). No, è piuttosto assimilabile a una sensazione di repulsa o addirittura di terrore nei confronti di piccoli e profondi buchi reiterati a intervalli regolari. È anche detta, infatti, "fobia dei pattern ripetitivi". Non so se voi, amici lettori, siate o meno tripofobici, ma una cosa ve la posso dire: di certo, in determinate situazioni (di cui parleremo tra un attimo), nemmeno a voi fanno piacere i buchi piccoli e profondi posizionati a interval...
Il 17 aprile ho partecipato a un conferenza sullo shitposting organizzata in Statale . Erano presenti, come relatori, l'admin di Pagliare Hhhhpostijng , l'admin di Memes Sublimes? , uno degli admin di Cinefirns e altri due di cui, onestamente, non ricordo la pagina, ma, per carità, simpaticissimi. Ora, tra le domande che sono state poste a questi admin, c'è stata quella della responsabilità dei meme nella formazione di una persona. L'esempio era quello del killer di Christchurch , che, nel suo Manifesto, ha dichiarato la propria vicinanza al mondo dei meme. Naturalmente la stampa (certa stampa) ha focalizzato l'attenzione su questo singolo particolare a discapito di chissà quanti altri, e ha prontamente riconosciuto nei meme la fonte del disagio psichico dell'assassino*. Come hanno risposto i cinque relatori a questa provocazione? Non possono accusarti di spargere l'odio coi meme se non metti la frase d'odio Innanzitutto, credo non sia male s...
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