Superartista della fuga

 

Oppressi dai peccati e dalla discordia, gli Antichi Dèi morirono tra le fiamme! Due pianeti ebbero origine dalle loro ceneri! Erano uguali in potenza, ma le loro filosofie erano opposte! Governati dal clemente e misericordioso Altopadre, i Nuovi Dèi di Nuova Genesi si dedicarono a tutto ciò che era buono e onesto! Nel frattempo, il malvagio e deplorevole Darkseid conquistò l'inferno di Apokolips! Poi l'infame despota mise gli occhi sull'intero universo! Parte del piano scellerato di Darkseid consisteva nel cercare l'arma più potente conosciuta sia agli uomini che agli dèi! L'EQUAZIONE ANTI-VITA! Costituita delle paure e delle ansie della mente umana, l'Equazione Anti-Vita possedeva il potere di controllare e distruggere la speranza stessa!

Mister Miracle di Tom King è uno di quei fumetti che dovete leggere obbligatoriamente, al pari di tanti altri classici della letteratura.
Mister Miracle, o Scott Free, è uno dei Nuovi Dèi creati dal Re dei fumetti in persona, Jack Kirby, per la sua epica DC del Quarto Mondo. Figlio dell'Altopadre ma ostaggio di Darkseid, Scott riesce a fuggire dalle fosse dell'Armaghetto su Apokolips e a rifugiarsi sulla Terra, dove diventa una star escapista col nome di Mister Miracle, e si unisce alla Justice League. Grazie alla sua fisiologia divina e alla tecnologia del Quarto Mondo, Mister Miracle è in grado di liberarsi da qualsiasi trappola, di fuggire da qualunque situazione. Non è mai stato chiaro di cosa esattamente i singoli Nuovi Dèi fossero dèi (del resto, anche nella mitologia storica le cose sono molto più sfumate di ciò che si insegna a scuola), ma io ho sempre considerato Scott il Nuovo Dio della libertà.
Qui inizia la sua storia.
Consapevole che l'amorevole e benevolo Altopadre gli avrebbe impedito di ottenere l'equazione, il malvagio Darkseid invase Nuova Genesi! E LA GUERRA EBBE INIZIO! Una guerra sanguinosa e spietata! Una guerra terrificante e cruenta! Entrambe le fazioni persero miliardi di vite! I lamenti degli afflitti risuonavano nell'aria come una maledizione! Ma, nonostante ciò, questa disgraziata guerra continuava!
Mister Miracle di King si apre con un suicidio. Un tentativo di suicidio. Nonostante la sua vita sia piena di successi, nonostante ami sua moglie e ne sia corrisposto, Scott Free ha deciso di togliersi la vita. Già nel primo numero intuiamo che la causa immediata del suo tentativo è la morte di Oberon, il suo assistente, la prima vera figura paterna che Scott ricordi, nonostante egli abbia sia un padre biologico che uno adottivo. Ma un evento precipitante può solo slatentizzare qualcosa che già c'era: una predisposizione, magari, a livello genetico, che interagisca con una storia di fattori ambientali. Insomma devi esserci portato, ma devono anche capitarti cose brutte.


Ho sempre pensato a Darkseid come al Nuovo Dio del male. Puro e semplice. Non è così in questa serie. Darkseid è, né più né meno, il Nuovo Dio della depressione (almeno nell'interpretazione che io do al fumetto). Dopo poche pagine dall'inizio, scopriamo che Darkseid è riuscito a mettere le mani sull'Equazione Anti-Vita, che secondo l'Altopadre può "cambiare la realtà" e "la mente degli uomini". La stessa cosa, da un certo punto di vista: per tutta la durata della serie, Scott sembra soffrire di vuoti di memoria, o di falsi ricordi. Né lui né noi siamo sicuri se la realtà sia stata cambiata o se semplicemente lui la ricordi male. Per inciso, i problemi di memoria sono uno dei possibili sintomi del Disturbo Depressivo Maggiore. Così come sintomi tipici sono la scarsa motivazione (e Scott è spesso obbligato a suon di pugni a "stare in piedi" e a compiere questa o quell'azione) e il pensiero suicidario.
Lungo tutta la serie di King, nelle pagine rigidamente divise in nove vignette, ne appare spesso una completamente nera con una scritta bianca: Darkseid è. Il grande ritornello di Apokolips, agghiacciante memento e inno delle truppe di parademoni, che ho sempre interpretato come "Il male esiste, è inevitabile, e per quante volte lo sconfiggiate Darkseid tornerà". Solo che qui diventa qualcosa di più inquietante: in ogni momento della vita di Scott, non importa se allegro o triste, Darkseid è. L'oscurità dentro di lui è. La depressione che lo affligge e che si rifiuta di curare, è. Sempre lì, pronta a colpire, ad abbatterlo.
Lo sfondo di questa storia, quindi, è: riuscirà Mister Miracle, superartista della fuga, a fuggire dalla morte? A fuggire dal suicidio? A fuggire dalla depressione? Scopritelo insieme a noi!
Finché! Oppressi dal peso dei morti, i due grandi dèi giunsero a un accordo! Una tregua! Un momento di respiro dal clangore incessante della battaglia! Tuttavia! Per garantire l'armistizio, era necessario pagare un prezzo! Darkseid e l'Altopadre si sarebbero scambiati i figli! Il figlio del Diavolo sarebbe stato portato in Paradiso! E il figlio di Dio sarebbe stato portato all'Inferno!
Nella serie torna costantemente il tema del volto di Dio. Scott sembra ossessionato all'idea di conoscere il volto di Dio; una questione che per lui, naturalmente, si interseca anche più che per noi con quella del volto del padre. Scott da bambino ha conosciuto solo - quasi solo, come vedremo tra poco - il tormento, e la lontananza. Il padre buono che protegge e quello malvagio che punisce nella sua storia sono fisicamente distinti; nella nostra, di solito, sono due immagini della stessa persona. Suo padre è buono? Suo padre è cattivo? Chi è il suo vero padre, l'Altopadre o Darkseid? Noi, auspicabilmente, a una certa età veniamo a patti col fatto che i nostri genitori sono esseri umani e che agiscono non sempre bene, ma sempre avendo in mente il nostro bene, nei limiti delle loro possibilità. Scott non giunge a questa soluzione. Ha due padri, o meglio ha una figura paterna bipolare, totalmente buona o totalmente cattiva, con cui è impossibile il confronto. Quindi cerca di scoprire quale sia il volto di Dio: è un volto benigno o è un volto maligno? Di converso, lui merita di essere perdonato o di essere punito?
C'è una resa dei conti, per questa linea narrativa, ma non ve la anticipo. Sì, Scott vede il volto di Dio.

Correva il centesimo giorno del centesimo anno della guerra dei Nuovi Dèi! Ma la pace era vicina! Dunque il prezzo fu pagato! E i padri accettarono i loro nuovi figli! E finalmente sui campi di battaglia insanguinati del Quarto Mondo le orride grida si placarono! Uno dei ragazzi fu accolto con calore dentro la casa dell'Altopadre. Fu allevato con amore, affetto e benevolenza. Mentre, come tutti i giovani di Apokolips, l'altro ragazzo fu affidato a Nonnina Cara! Lui invece era destinato a crescere nella Fossa X, forgiato come un guerriero degno del suo nuovo e pernicioso padre! L'affettuoso e saggio Altopadre chiamò suo figlio Orion! E raccontò al ragazzo una profezia: un giorno il figlio di Darkseid avrebbe ucciso Darkseid stesso! E così Orion iniziò a prepararsi con impazienza allo scontro decisivo! L'altro ragazzo nel frattempo veniva sottoposto a castighi e torture! Diventava più forte! Il poverino provò più e più volte a scappare da quell'orrore, ma veniva sempre catturato! Nonnina, che assisteva divertita a questi ingenui tentativi di fuga, decise ironicamente di chiamare il ragazzo Scott Free!
Nonnina Cara è una delle creazioni più terrificanti di Jack Kirby. Un'anziana signora con una pettinatura anni '50 e un sorriso dolce. Ha sempre rivestito il ruolo di educatrice dei bambini di Darkseid, Nuova Dèa dell'indottrinamento. Le venivano affidati i figli di Apokolips e dei pianeti conquistati, e lei, con raffinate torture fisiche e psicologiche, li trasformava nell'armata del male, nei fedeli di Darkseid, desiderosi di donare la propria vita per la causa, di uccidere e venire uccisi, di spargere la disperazione in tutto l'universo.
Nonnina Cara è la figura materna dell'infanzia di Scott Free. A ripensarci, non è un caso che Scott abbia sposato Big Barda, immensa, forte, curvy, perché fisicamente è l'archetipo di quella madre che non ha mai conosciuto, una specie di Venere preistorica terribile e rassicurante. 
Quando Orion, succeduto all'Altopadre, decide di mandare Mister Miracle e Big Barda a uccidere Nonnina Cara, all'improvviso a Scott tornano in mente alcune cose. Torna in mente quella volta che era stato appeso per settimane sopra la Culla di Giuda, da bambino, per aver versato del latte. Poi è arrivata Nonnina, molti giorni prima la fine della sua punizione. E lo ha tirato giù. E lo ha abbracciato.
Scott ricorda che, ogni tanto, Nonnina interrompeva le sue torture e gli dimostrava dell'affetto. Nonnina stessa, quando lo vede, gli dice che è il suo caro bambino. E lui vorrebbe così disperatamente crederci. Non sa - e badate: non lo sa neanche il lettore - se quei momenti di tenerezza facevano parte della tortura di Nonnina - perché, come ci ricorda Neil Gaiman, cosa sarebbe l'Inferno senza speranza, senza il sogno di qualcosa di migliore? -, oppure se erano sinceri. Non sa se da piccolo è stato amato. Non sa riconoscere l'amore, ma, come tutti i bambini (e gli adulti se è per questo) abusati, si illude che quelle piccole gentilezze randomiche siano l'amore. Si illude che Nonnina l'abbia amato. Del resto è difficile definire l'amore, come ci ricorda Carver in uno dei suoi racconti più famosi.

Gli anni passavano, atroci e solitari, ma il sensazionale Scott Free cercava ancora di fuggire! E mentre questi anni passavano, dolorosi e strazianti, la terribile Nonnina continuava a catturarlo! Ma nonostante tutto quel tempo trascorso in modo atroce e ripugnante, tutti quei tentativi tristi e fallimentari, tutte quelle punizioni disgustose... il nostro Scott Free si è mai arreso? GIAMMAI! Al contrario, quei nobili tentativi gli fecero guadagnare l'ammirazione di una delle più grandi guerriere di Darkseid: Big Barda! Condottiera delle Furie Femminili! Cresciuta lei stessa nella Fossa X! Ma si trattava di una piccola consolazione, rispetto a tutti quegli anni trascorsi in modo così terribile e spaventoso. Tutti quei tentativi di fuga traboccanti di pericoli e insidie... Inutili! Finché uno non gli riuscì! E Scott Free fu libero!
Big Barda è l'amore della vita di Mister Miracle. Mi sono sempre sentito rincuorato a guardare questa coppia, lei gigantesca, muscolosa, lui un po' magrolino per il mondo dei supereroi, decisamente più basso di lei. Un rovesciamento dello stereotipo e di quella curiosa convinzione che l'uomo debba essere più alto della donna, perché la coppia eterosessuale sia una "bella coppia".
Non si può fronteggiare la depressione solo con l'amore. Ma aiuta. Anzi, la consapevolezza di essere amati, o di essere potenzialmente degni di amore, è un fattore di resilienza per quanto riguarda parecchi disturbi. Non a caso uno degli albi della serie di King è tutto dedicato al rapporto tra Scott e Barda. Orion, succeduto all'Altopadre sul trono di Nuova Genesi, lo ha condannato a morte, non si capisce se perché ha paura che Scott guidi una ribellione (in quanto figlio biologico dell'Altopadre) o perché sinceramente lo considera un agente di Darkseid; o, ancora, se non è forse Orion un agente di Darkseid. Scott sembra accettare la condanna. All'inizio dell'albo successivo, però, si rivolge a Barda. "Potresti chiedermi, per esempio... di restare" le dice. "Io combatterei. Ucciderei Orion. Dimmi solo resta, e io andrò in guerra". Barda, immaginiamoci la pena, gli risponde: "Non posso... te l'ho detto, Scott. Non posso farlo. Non sono la tua via d'uscita. Questa vita è tua. Sei tu a scegliere, se lo vuoi... Io posso solo essere tua moglie".
Capisco l'intento. E anche la filosofia di vita che Nonnina deve aver passato a Barda. Ma nessuno si salva da solo, così come nessuno si salva appoggiandosi solo agli altri. Serve un equilibrio. Suppongo che Scott volesse sapere che, per la persona più importante per lui, era degno di continuare a vivere. Allora avrebbe combattuto, magari persino contro se stesso.
Alla fine dell'albo, quando Funky Flashman e due guardie di Nuova Genesi appaiono nell'appartamento di Scott e Barda, e Scott si prepara a essere giustiziato, Barda uccide le guardie e riempie di botte Funky. Nuda, ricoperta di sangue, con la mazza Mega-Rod in mano, fronteggia per un attimo Scott dall'alto in basso, poi gli dice "Resta". Solo in quel momento Mister Miracle inizia a combattere contro Orion, e contro la depressione dentro di lui. Inizia la seconda parte della serie.


Dato che non si sentiva a casa né a Nuova Genesi né ad Apokolips, Scott Free emigrò sulla Terra! Qui andò alla ricerca di una vita fantastica e meravigliosa! E qui divenne amico di un famoso artista della fuga di nome Mister Miracle che si esibiva in straordinari numeri acrobatici in compagnia del suo scontroso e simpatico compagno, Oberon! Quando dei cretini colossali uccisero il suo amato mentore, Scott decise di indossarne la maschera! Tutti quegli anni trascorsi a fuggire diedero i loro frutti nel momento in cui Scott iniziò a calcare i palcoscenici nelle vesti di MISTER MIRACLE! Artista della fuga! Quando convocato, Scott tornava a Nuova Genesi per combattere la minaccia tirannica! Si alleò con il nobile Orion per contrastare le raccapriccianti macchinazioni di Darkseid! Nel corso di queste avventure combatté, divenne amico e si innamorò di Big Barda! Alla fine, Barda tradì i suoi malvagi padroni e i due amanti si sposarono!
Ci sono tante perle segrete in Mister Miracle. Si continua a citare Jack Kirby e quella sua frase, "Comics will break your heart", i fumetti ti spezzeranno il cuore. Merita una menzione Funky Flashman, che Jack Kirby stesso inventò su Mister Miracle come parodia del suo vecchio amico e socio, Stan Lee. Lee aveva la brutta abitudine di prendersi i meriti per le storie inventate dai suoi disegnatori, e questo ha portato alla rottura Kirby/Lee, da cui Lee, credo, non si è mai del tutto ripreso. Commovente quindi che si prenda lui cura del figlio di Scott e Barda, Jacob (Jacob era il vero nome di Jack Kirby), insieme a cui si concede un'ora al giorno per "inventare storie". E una di queste storie poi Funky la racconta a Scott: è la storia del Mangiastelle e del Golden Retriever (a.k.a. Galactus e il Silver Surfer). Funky dice che contiene "il significato della vita". Scott non lo capisce, ma vi assicuro che è così. Non ve lo spoilero perché dovete leggerla.
Ci sono anche varie parentesi filosofiche. Un commesso di un supermercato ipotizza un'Equazione della Vita (contrapponendola, senza saperlo, a quella dell'Anti-Vita di Darkseid): una formula che contiene tutte le speranze e le gioie dell'umanità. Il commesso sostiene che bisognerebbe agire per massimizzare la felicità nel mondo, una tesi che credo King riprenda da Peter Singer. C'è anche una curiosa, e non molto precisa, dissertazione su Cartesio e il cogito; ma, insomma, King non è un filosofo e non deve parlarci di filosofia. Ci parla dei suoi personaggi, e attraverso di loro ci parla di noi; e questo vi assicuro che lo fa in modo eccezionale.
Quindi, se ancora non l'avete a casa (spero però di sì, altrimenti vi ho spoilerato un sacco di cose), andate a comprarvi Mister Miracle di Tom King e Mitch Gerads. Now.
E così, malgrado i suoi difficili inizi, Scott Free si costruì una nuova famiglia! Abbracciò un nuovo destino!
"So sempre come scappare!"
Ma, sebbene per il nostro grande eroe ora regnino la calma e la tranquillità... Mister Miracle non può mai dimenticare che là fuori, da qualche parte... Darkseid è
E Dakseid è. Chi l'ha sperimentata non può negare che Darkseid, la depressione, sia una parte di sé. Se conoscete qualcuno che dice di essere depresso non prendete la cosa sottogamba, non minimizzatela, come a volte siamo tentati di fare, che tanto son tutte cose del cervello. La depressione esiste.
E se state male, se state davvero male, ma anche se non state così male, andate a consultare uno specialista. Questo vi consiglio. La depressione, o se vogliamo la tristezza cronica, senza scampo, può essere combattuta, con la giusta combinazione di terapia farmacologica, se necessario, e psicoterapia. E certo amore, se siete tanto fortunati da aver trovato la vostra Big Barda. Cosa che vi auguro.
(C'è poi questa cosa che la depressione ci convince di non essere degni di quell'amore: non è vero. La depressione non ci rende meno degni di nulla. Non è ciò che ci capita a definirci.)
Quindi ora che avete finito di leggere il fumetto e il mio articolo, se vi serve, sapete anche voi come scappare, cari superartisti della fuga!

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