KLAUS: Secondo Avvento

I lettori storici del blog ricorderanno questo articolo sul Klaus di Morrison. Una recensione non troppo lusinghiera di un progetto con molte potenzialità. Ma Morrison è Morrison, e quando ho visto che era uscita la nuova raccolta delle storie di KLAUS, mea culpa, non ho potuto resistere. 


Il nostro eroe si è appena liberato dalla prigionia dei Seleniti, che lo aveva tenuto fuori dai giochi per svariati decenni, ed è pronto a combattere di nuovo nella notte più santa dell'annoKlaus - Le Nuove Avventure di Babbo Natale raccoglie i numeri autoconclusivi "Klaus e la Strega d'Inverno", "Klaus e la Crisi a Xmasville" e "Klaus e il Pupazzo di Neve che Piange". 
Se la prima serie sembrava voler rispondere all'insolita domanda "Cosa sarebbe successo a Babbo Natale se fosse stato più simile a Batman?" (spoiler: niente di che), qui Morrison si getta a capofitto in ciò che, come scrittore, sa fare meglio: sceneggiare storie immaginifiche, ricche di spunti, appassionanti, improbabili, con momenti quasi iniziatici, come piccole finestre su un mondo vasto e complesso che ancora non conosciamo ma che non dubitiamo esista. Babbo Natale non è più un Batman falegname: è un supereroe immortale, che ha viaggiato nello spazio e dispone di un immenso potere. Un Superman mistico con un appuntamento fisso a ogni Vigilia di Natale*. Anche i disegni di Dan Moranel primo Klaus formalmente perfetti ma freddi, qui raggiungono una propria unicità.
Queste catene lunari mi hanno trattenuto per anni e ora si sciolgono per il calore. I Seleniti lo chiamavano lunaluminum. Prezioso platino lunare.
C'è Geppetto, apprendista di Santa Klaus, che dà vita a un esercito di golem di legno vivente; un'invasione di mostri vichinghi; un Babbo Natale vampiro alleato con gli alieni. E il fatto, controintuitivo, è che sono tutte ottime storie. Oh, è per questo che compriamo i fumetti: per vedere fino a che punto possa arrivare la fantasia dell'uomo! 
Tre rune viventi dell'Oltremondo mi danno la forza, Leccacucchiai. La runa che significa gioia. La runa dono. E la runa del fuoco!
Insomma, il mio parere è che Klaus sia un esempio del meglio che offre il fumetto anglosassone. Forse non immediato, ma sorprendente sotto una patina volutamente camp. Un regalo perfetto per Natale, per ogni palato fino. 
Per il resto Buon Natale**, Veri Credenti! E felice Nuovo Eone. 




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*Anche se, alla domanda su come faccia a consegnare tanti doni in una sola notte, Klaus risponde "Ho smesso di farlo... la popolazione è cresciuta troppo. Ho usato dei collaboratori, come gli altri Babbo Natale. E mi sono affidato ai genitori perché facessero il lavoro al posto mio".
**Il mio desiderio per Natale? Leggere finalmente Savage Sword of Jesus Christ, sempre di Morrison (non mi risulta abbiano mai avuto il coraggio di tradurlo in Italia). 

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