Io e l'Alce

Ho finito di leggere l'autobiografia di Woody Allen, A proposito di niente. Se vi interessa la mia opinione in merito, controllate sul profilo Instagram del blog. Qui voglio rendere omaggio a uno dei miei idoli riproponendo uno dei suoi monologhi più famosi, "The moose" ("L'alce").



Ecco una storia a cui farete fatica a credere. Una volta ho sparato a un alce. Davvero. Ero a caccia a nord di New York e ho sparato a un alce. Lo lego al paraurti e torno sulla West Side Highway. Ma non mi ero accorto che il proiettile non era penetrato nell'alce, gli aveva solo scalfito lo scalpo, facendolo svenire. Quindi sto guidando dentro l'Holland Tunnel quando l'alce si sveglia. Sto guidando con un alce vivo sul mio paraurti, e l'alce segnala tutte le svolte. Ma c'è di peggio: esiste una legge dello Stato di New York che proibisce di guidare con un alce vivo sul tuo paraurti il martedì, il giovedì e il sabato. 
E mi prende il panico.
A quel punto mi viene in mente che alcuni miei amici stanno dando una festa in costume. Ci andrò, porterò l'alce, lo mollerò al party. Non sarà più una mia responsabilità. 
Così arrivo alla festa e busso alla porta, e l'alce è accanto a me. Il padrone di casa mi apre. Indico l'alce e gli dico: "Salve. Conosci i Solomon". Entriamo. L'alce socializza. Rimorchia. Un tizio cerca per un'ora e mezza di vendergli un'assicurazione.
Arriva mezzanotte e danno i premi al miglior costume della serata: il primo premio va ai Berkowitz, una coppia di sposi che si è vestita da alce. L'alce arriva secondo. Allora si infuria; lui e i Berkowitz intrecciano le corna e si tramortiscono a vicenda. Penso: "Ecco la mia occasione!"
Afferro l'alce, lo lego al mio paraurti e mi rifiondo nei boschi. Ma ho preso i Berkowitz!
Così sto guidando con due ebrei sul mio paraurti. E, ecco,c'è una legge dello Stato di New York... Il martedì, il giovedì e specialmente il sabato. 
Il giorno dopo, i Berkowitz si svegliano nel bosco dentro il loro costume da alce. Il signor Berkowitz viene ucciso, imbalsamato e appeso a un muro del New York Athletic Club. E la cosa è davvero spassosa, perché è un club che normalmente non fa entrare gli ebrei.

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