Age of Platone
Stavo ripensando alla Repubblica di Platone, che lessi in treno facendo avanti e indietro per Milano. Platone vi descrive la città ideale, la kallipolis, la bella città. È a struttura tripartita, come l'anima platonica a cui corrisponde: alla base della città ci sono i lavoratori manuali, cioè gli artigiani e i contadini; al centro i guerrieri, che formano una classe a sé stante e non, come nell'Atene storica, una possibilità viva per tutti i cittadini (nella maggior parte delle città greche non esisteva un esercito regolare, e tutti i cittadini che potevano permettersi le armi e l'armatura, dopo un periodo di addestramento, dovevano sempre essere pronti a scendere in guerra se la polis lo avesse ritenuto necessario); e al vertice i filosofi, che si son fatti re nell'impossibilità che i re si facessero filosofi. La costituzione di questa città abolirebbe la proprietà privata, cancellerebbe la famiglia e liberebbe la donna dal suo ruolo tradizionale di procreazione e allevamento, e le riserverebbe anzi gli stessi compiti politici, militari e amministrativi che fino a quel momento erano stati propri solo degli uomini.
A lungo si è creduto che un simile comunismo platonico fosse un'ideale irraggiungibile. Ecco, io son qui per annunciarvi la buona novella, per dirvi che invece è stato raggiunto: la città ideale di Platone è quella di Age of Empires. Lì non esiste proprietà privata, e i cittadini (uomini e donne indifferentemente, a giudicare dagli avatar) coltivano, raccolgono, cacciano, scavano, costruiscono e disboscano per il bene comune, mettendo in comunione tutte le risorse. Lì si possono addestrare unità militari che hanno quella sola specializzazione, vero e proprio esercito stabile. Lì ogni decisione è presa dai filosofi-re e nessuno la mette mai in dubbio. Che poi il filosofo-re sei tu, il giocatore, è un'altra storia.
Insomma, Platone ha progettato, anche se non lo sapeva, il più famoso strategico della storia. Dal che concludiamo che, per giocare bene, dovremmo tutti studiarci un po' di filosofia. E che persino i media devono ammettere che videogioco = violenza è un'equazione un po' troppo qualunquista.
[Non so se questo sia un collegamento che qualcuno ha già fatto: è così scemo che non mi sono preso la briga di controllare. In compenso so che mi è risalita una voglia potente di giocare ai miei due titoli preferiti: Age of Empires II - con l'espansione The Conquerors, ed Age of Mythology - magari con l'espansione The Titans. Spero che la Ensemble Studios, toccata da questa mia spudorata marchetta, me li passi gratis. Noi ci risentiamo presto, Veri Credenti ❤]
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