Lupo Solitario (in originale Lone Wolf ) è una serie di trenta librogame scritta da Joe Dever e terminata, dopo la sua morte, dal figlio Ben e da Vincent Lazzari , che si sono mantenuti virtualmente fedeli agli appunti di Joe. La Vincent Books ha il merito di averli ritradotti in italiano, e di averli resi facilmente disponibili in libreria. L'apparato strutturale, la grafica, la copertina si segnalano per una notevole cura, quella che conferisce all'oggetto-libro la sua normale bellezza: sono molto diversi dai vecchi librogame che circolavano quando ero piccolo e prima che nascessi, alti e sottili, con bande di colori sgargianti, che cercavano in tutti i modi di segnalarsi come prodotti per bambini. Giustissimo aver restituito dignità al mezzo, e di questo siamo grati alla Vincent Books. Andate a cercarla se volete iniziare le avventure di Lupo Solitario, o se più in generale volete conoscere una Casa Editrice che offre prodotti di qualità. Ora, cos'è un librogame?
È da un po' di tempo che non dedico un articolo intero a un solo libro. Ma ho appena finito di leggere Quel che resta del giorno di Kazuo Ishiguro e vorrei parlarvene. Ecco, vi riporto la quarta di copertina della mia edizione (Einaudi): La prima settimana di libertà dell'irreprensibile maggiordomo inglese Stevens diventa occasione per ripensare la propria vita spesa al servizio di un gentiluomo moralmente discutibile. Stevens ha attraversato l'esistenza spinto da un unico ideale: quello di rispettare una certa tradizione e di difenderla a dispetto "degli altri e del tempo". Ma il viaggio in automobile verso la Cornovaglia lo costringe ben presto a rivedere il suo passato, così tra dubbi e ricordi dolorosi egli si accorge di aver vissuto come un soldato nell'adempimento di un dovere astratto senza mai riuscire ad essere se stesso. Si può cambiare improvvisamente vita e ricominciare daccapo? La quarta di copertina non rende giustizia al romanzo, e anzi
Non molto tempo fa è uscito in libreria L'assemblea degli animali - Una favola selvaggia , di un autore che si firma col nom de plume di Filelfo . Prima parzialmente a puntate su Robinson , poi completo e impacchettato nella forma di romanzo per Einaudi . Lo si legge in un pomeriggio se piace, e in due se non piace. Non è un brutto libro. Tuttavia non è neanche, io penso, quel capolavoro della letteratura italiana che sembrava quando uscì. La storia è semplice. Sub forma fabulae , Filelfo racconta di una grande assemblea a cui partecipano tutti gli animali (tranne l'uomo), per discutere di quanti mali l'uomo abbia causato a questo mondo. C'è chi dice che gli animali dovrebbero ribellarsi e ucciderci tutti (ci riuscirebbero, con un po' di coordinazione); ma prevale la tesi di mandarci un avvertimento prima della soluzione finale. L'avvertimento è il COVID-19 . L'idea, messa così, rischia di suonare irrispettosa, ma è solo una metafora di ciò che davvero è
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