My Most Literary Adventures

Psicologia e Scrittura parla di tutto e di più, s'è capito; ma è, lo ricordo sempre, a fianco di molte cose, anche un blog personale, e quindi ogni tanto parlerò persino di me. E con la scusa di parlare di me parlerò d'altro. Quindi aspettatevi qualche articolo più intimista, nel corso di quest'afosa estate. Certo ancora non diventerà un diario. Questo significherebbe tradire chi mi segue, perché chi mi segue su di me nutre un interesse giustamente limitato. Ciononostante.

Un esame è un esame è un esame. Nel senso che a luglio ho tre esami da preparare: Storia Moderna A, Archeologia Medievale e Letteratura Italiana II. A questo si aggiunga il fatto che lavoro a tempo pieno, e anche il fatto che a giugno partirò per dieci giorni di "soggiorni", cioè per offrire agli utenti della struttura in cui lavoro (12 ragazzi disabili di varia età) delle vacanze al mare. In questa situazione piuttosto concitata, ho anche letto tanto e tali cose che non avrei creduto possibile. Credo come reazione a una serie di eventi che, forse, troveranno qui spazio in futuro: la lettura mi consola. Comunque da buon hipster - come già annunciato sulla pagina Facebook del blog (iscrivetevi!) - ho fotografato quanto ho letto - parlo in effetti di un tempo compreso tra oggi e due settimane fa - e adesso ci faccio un articolo, e lo inserisco di straforo nella rubrica Vivere (d)i libri.


SIR EDWARD GREY: WITCHFINDER
La Città dei Morti
di Mike Mignola, Chris Roberson, Ben Stenbeck, Michelle Madsen


C'è poco da fare: Sir Edward Grey è una delle mie creazione mignolesche preferite. In queste pagine si torna all'ambientazione anglovittoriana, in particolare londinese, dopo le parentesi dei due volumi precedenti. Mi sembra che Grey dia il suo meglio a Londra. Torna anche un antagonista che i nostalgici di Hellboy riconosceranno: Vladimir Giurescu, il vampiresco figlio di Ecate, che ha dato filo da torcere al B.P.R.D. ai tempi del secondo arco narrativo di Hellboy, Il Risveglio del Demone.
Valutazione: Piacevole, per gli aficionados.

DOCTOR STRANGE 
Un mondo Bizzarro - Gli ultimi giorni della magia
di Jason Aaron, Chris Bachalo



I primi due volumi delle storie del Dottor Strange sceneggiate da Aaron. Con Aaron ho un rapporto di amore-odio. Questi primi due volumi, ad esempio, non mi sembra riescano a realizzare tutto il potenziale di una testata come quella del Dottore. Tanto più che il canovaccio è lo stesso del Thor sceneggiato (guarda caso) da Aaron: e l'Imperatore dell'Empirikul è semplicemente una variazione sul tema di Gorr, il Macellatore di Dèi. Bella comunque la citazione a Superman. Vero punto di forza, i disegni di Bachalo.
Arco comunque trascurabile.

AKIRA 
Vol. 1
di Katsuhiro Otomo


Chi mi conosce sa che, fatte salve le ovvie eccezioni, non impazzisco per i manga (o per gli anime). Questo però, che è un'ovvia eccezione, lo si deve leggere per forza. Ha l'importanza, per i manga, che Watchmen ha rivestito per i comics. Meravigliose tavole e coinvolgente storia. Imprescindibile, nonostante il costo. Ora aspetto gli altri cinque volumi.

SCALPED
Vol. 2
di Jason Aaron, R.M. Guéra, Davide Furnò, John Paul Leon


La mia serie preferita di Aaron (che torna in questo articolo). Un lunghissimo noir ambientato nelle comunità degradate dei nativi americani. Dei personaggi così ben scritti, erano anni che non li vedevo. Valutazione: da recuperare, questo volume e quello prima.

ALZATE L'ARCHITRAVE CARPENTIERI e SEYMOUR. UN'INTRODUZIONE
di Jerome D. Salinger


Di questo libro avevamo già parlato qui. Salinger uno dei miei scrittori preferiti. Obbligo averlo letto.

Io sono Suicida
di Tom King, Mikel Janin, Mitch Gerads


In questo volume, sceneggiato da King, Batman fonda la sua personale Suicide Squad e attacca l'isola-fortezza dell'unico uomo che l'abbia mai sconfitto: Bane. E poi gli spacca la maledetta schiena.
Quanto è bravo Tom King? La sua Visione è una pietra miliare della Marvel, e non vedo l'ora che arrivi anche da noi il suo Mister Miracle (personaggio che, tra l'altro, adoro a prescindere). Nel frattempo, mi rileggo la sua run di Batman. Non un fumetto d'obbligo, ma un gran bel fumetto.

MACERIE PRIME 
Sei mesi dopo
di Zerocalcare


Non è un mistero che Zerocalcare non sia una cima, quando si tratta di storytelling; e infatti mi ha sorpreso - anche se mi ha fato piacere, perché ha contribuito a rompere il glass ceiling dei fumettari - che sia stato finalista allo Strega 2015. Zerocalcare diventa però un genio quando si parla di disagio generazionale. E Macerie Prime (due tomi) parla proprio di questo. Se mettiamo da parte le gag ripetitive (nel corso di una carriera) e le lunghe digressioni nella Terra dell'Allegoria, i due Macerie Prime non sono nient'affatto male. Io comunque, dopo Kobane Calling, di lui compro tutto a occhi chiusi.
Da recuperare solo se siete fan. O se siete disagiati.

ROBOT
n° 83
di AA.VV.


Recuperato per il racconto, in Italia inedito, di Ursula Le Guin (💚💜💛), ho scoperto una rivista decisamente interessante. Ma mi riservo di parlane meglio in futuro.

di AA.VV.


Numero di giugno dedicato ad Andrea Pazienza. Rispetto al numero precedente, sparisce Cheech Wizard e tornano due delle strisce che avevo salutato più volentieri, e cioè Perle ai Porci e Doonesbury. Non è detto comunque che, nei prossimi numeri, si alternino con qualcosa di più gustoso. Confermati invece Peanuts, Calvin e Hobbes e i Kin-der-Kids di Feininger. Confermate anche le pillole di fumetto orientale. Starò a vedere ancora qualche numero, prima di decidere se abbonarmi. Gustosi gli assaggi di MOMeskine di Nicoz Balboa e di Il mondo di Niger di Leila Marzocchi (una striscia umoristica su degli animali che, per una volta, si comportano davvero da animali). Se ne riparla, eccome se se ne riparla.

THE LITTLE MAN
Storie brevi 1980 - 1995
di Chester Brown


Un libro questo che ancora non ho letto, ma che leggerò presto (e infatti è orizzontale, la sua foto). Non conoscevo l'autore, ma mi sono innamorato del fumetto in copertina. Mi aspetto, a fianco di storie brevi più tradizionali, una specie di Harvey Pekar alle prese con la vita del fumettista a tutto tondo. Farò sapere.

...

Ora, naturalmente a fianco di tutte queste letture private, quasi esclusivamente fumettistiche, si aggiungano anche quelle scolastiche. Ma per loro penso che scriverò un post dedicato. 
Vi ricordo che, se il post vi è piaciuto, qui sotto c'è il simbolo universale della condivisione. Per tutto il resto a settimana prossima, Veri Credenti!





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