Post

Visualizzazione dei post da maggio, 2017

Almafuerte

No soy el Cristo-Dios, que te perdona.   ¡Soy un Cristo mejor: soy el que te ama! Non sono il Cristo Dio che ti perdona. Sono un Cristo migliore: sono quello che ti ama! Questi versi, da El Misionero di Pedro Bonifacio Palacios ( Almafuerte ), mi commuovono più di quanto saprei esprimere, e non li commenterò. Volevo solo condividerli.

I meglio articoli (Settembre 2016 - Maggio 2017)

Immagine
Probably Jeff Wysaski Dopo una pausa di circa un milione di miliardi di anni, oggi torna la rubrica metabloggaria in cui segnalo quelli che, retrospettivamente, mi sono parsi i miei articoli migliori; per meriti di stile, di contenuto, o di qualunque altra cosa. Lo faccio perché - lo confesso - ho sempre la speranza che un nuovo lettore, capitato su queste pagine per caso, usi questa mappa per orientarsi all'interno del blog. Nuovo tag:  I migliori articoli del blog . Dato che è passata una vita dall'ultima volta, e insomma questa è un'occasione speciale, eccezionalmente non saranno segnalati solo tre articoli, ma quattro... anzi a ben vedere cinque. Incominciamo adesso con la classifica (si va, come sempre, in ordine cronologico, e non di merito): 1) VIVERE (D)I LIBRI: X-MAS LIST Un articolo della rubrica Vivere (d)i libri incentrato non sui libri che ho letto e di cui vorrei parlarvi, ma su quelli che vorrei leggere, e guai a trovarli, o a trovarli in

La corsa di Achille e della tartaruga è stata annullata

Immagine
Affresco databile alla fine del XIX secolo, Achilleion, Corfù. Non vista, la tartaruga ha già fatto il giro di Troia due volte Dopo che la corsa, arbitrata da quel Zenone  così di parte, per un esposto di Achille venne annullata dai giudici di gara, si decise che, per togliersi lo scrupolo, e perché quella medaglia a qualcuno bisognava pur conferirla, fosse meglio correrla tutta daccapo. Per correttezza Achille e la tartaruga partirono insieme e dallo stesso punto. Ma ecco, meraviglia! Se prima Achille non riusciva a raggiungere la tartaruga, ora non riesce più a superarla, e i due viaggiano testa a testa fino al traguardo. Col che i giudici non sanno proprio più cosa fare. [La spiegazione di quanto ho detto è semplice. Prendiamo due coppie di numeri a caso: facciamo 0 e 1 e 0 e 2 (e guai chi mi viene a dire che, per qualche motivo, 0 non è un numero valido, perché non ha importanza ai fini della spiegazione. L'ho scelto ora per semplificare i passaggi, ma avrei potuto usare

Storia di una storia (parte 2)

Immagine
[ qui  la Prima Parte] Questa settimana parleremo di nuovo di una storia che è un paradosso e che, nelle sue forme, ha attraversato le epoche e ha segnato irrimediabilmente il nostro pensiero. Il primo a formularla fu Zenone di Elea , il cui scopo era difendere e avvalorare il maestro  Parmenide , fondatore della sua scuola, in questo caso per quanto riguardava l'impossibilità del movimento. Se infatti il vuoto non esiste (in quanto il non essere non è e non può essere, sostiene Parmenide ), allora 1) il cambiamento non esiste; e comunque 2) i corpi non avrebbero dove spostarsi. Il paradosso di Zenone arriva a noi attraverso la Fisica di Aristotele . Aristotele non ne è entusiasta. Lo liquida con queste parole: Il secondo argomento di Zenone è quello chiamato di Achille. Un mobile più lento non può essere raggiunto da uno più rapido; giacché quello che segue deve arrivare al punto che occupava quello che è seguito e dove questo non è più (quando il secondo arriva); in tal mo