Il colloquio degli uccelli
Il remoto re degli uccelli, il Simurg, lascia cadere nel centro della Cina una piuma splendida. Gli uccelli, stanchi della loro antica anarchia, decidono di intraprenderne la ricerca. Sanno che il nome del loro re vuol dire trenta uccelli; sanno che la sua reggia è nel Kaf, la montagna circolare che circonda la terra. Si lanciano nella quasi infinita avventura; superano sette valli, o mari; il nome del penultimo è Vertigine; l'ultimo si chiama Annichilamento. Molti dei pellegrini disertano; altri periscono. Trenta, purificati dalle fatiche durate, giungono alla montagna del Simurg. La contemplano alfine: s'accorgono che essi stessi sono il Simurg, e che il Simurg è ciascuno di essi.
(Riassunto del Mantiq al-Tayr di Farin ad-din Attar)
Jorge Luis Borges, L'accostamento ad Almotasim
Jorge Luis Borges, L'accostamento ad Almotasim
Che meraviglia.
RispondiEliminaDavvero. E pensa che è solo una nota a piè pagina di "L'accostamento ad Almotasim": immaginati il racconto vero e proprio. Non a caso Borges è uno dei miei scrittori preferiti <3
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