Cosa leggo questa settimana - Sammer Edìscion
Mantengo la promessa di scrivere post veloci fino a vacanze finite. Tranne, certo, quando non la mantengo. Quindi ecco a voi i miei post veloci preferiti - a parte le interviste e le citazioni, ché in quelle lavorano tutto gli altri e io sto lì a prendermi la gloria. Comunque non sto a dilungarmi, che sono gli ultimi giorni di vacanza e abbiamo tutti di meglio da fare.
Le impressioni di letture in itinere di questa settimana sono:
Ho
finalmente iniziato il primo libro di uno dei cicli fantascientifici più
osannati di tutti i tempi: Dune,
vincitore del Premio Nebula e del Premio Hugo - mica baggianate. Mi era
stato presentato come il capolavoro della fantascienza filosofica, ma, a dire
il vero, dopo aver letto Dick, Lem e il Ciclo dell’Ecumene della Le Guin, questa
sua filosofia mi sembra un po' ingenua, di quella che potrebbe inventare
un ragazzo un po’ esaltato. Da questo punto di vista (salvo miglioramenti man mano che scorrono le pagine) personalmente lo boccio. Lo stile d’altra parte è scorrevole, anche se la trama avrebbe beneficiato
di qualche spiegone in meno, e finirò di leggerlo con piacere. Vedrò invece se
iniziare gli altri, che mi assicurano essere superiori. Si sente che l’universo
è stato finemente (e assennatamente) progettato da Herbert prima di iniziare a
scrivere: cosa che invoglia la lettura.
di Wu Ming
Da tempo volevo leggere qualcosa del collettivo Wu Ming: un po’ perché
alcuni me ne avevano parlato benissimo, un po’ perché alcuni me ne avevano parlato malissimo, e un po’ perché ero curioso di vedere il risultato di uno sforzo a dieci mani. La madre di una mia amica mi ha prestato questo libro
e… mi sta piacendo. Non è uno stile che io adotterei, ma mi sta piacendo. Non
ho molto altro da dire perché è la prima volta che affronto una loro opera, ma…
sì, direi che ve la consiglio. Se volete una lettura leggera, che scorra, con
uno sfondo storico avvincente (Venezia e Impero Ottomano alla vigilia e subito
dopo la Battaglia di Lepanto), Altai
è una buona scelta.
Ѐ la terza volta che leggo Il Vecchio e il Mare. Ogni volta la sua
perfezione mi sorprende e commuove. La prosa calma, precisa, la forza della
trama e dei personaggi lo conferma, per usare le parole di Faulkner, “il libro
migliore tra quelli scritti da tutti noi, intendo dire dai suoi e miei
contemporanei”.
Leggetelo, se ancora non lo avete fatto! Eh!
Leggetelo, se ancora non lo avete fatto! Eh!
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